Gli asparagi arrostiti sono un’alternativa più leggera e anche più fresca. Inoltre, si possono preparare in anticipo.
Mantieni alle estremità l’asparago e piegalo, si spezzerà dividendosi in due parti: la parte finale più dura la puoi utilizzare per un brodo, la parte invece dove c’è la punta è quella che ci serve in questa ricetta.
In un’asparagiera metti acqua e sale e porta a bollore. Se non hai l’asparagiera utilizza un pentolino stretto e alto e riempilo facendo in modo che l’acqua resti sotto il livello delle punte degli asparagi, questo perché cuociono subitissimo e diventerebbero mollissime nel frattempo che cuoce la parte alla base.
Dicevamo: porta a bollore, aggiungi gli asparagi e cuocili col coperchio fino a che non sono al dente. È difficile dare un tempo di cottura poiché dipende dalla grandezza dell’asparago, ci sono quelli selvatici che hanno bisogno di un paio di minuti, quelli invece grossi che spesso si trovano al supermercato, che cuociono in 5-8 minuti. L’ideale è assaggiare.
Scola gli asparagi e condiscili.
Come si possono condire gli asparagi?
Una volta lessati al dente dunque condisci con sale, pepe e olio extravergine d’oliva.
Per condire questi asparagi arrostiti ho scelto una versione “classica”, ma nulla vieta di utilizzare l’aceto, la salsa di soia coi semi di sesamo…
Scalda bene la piastra/griglia/padella/bistecchiera e fai arrostire bene tutta la superficie degli asparagi, occorreranno pochissimi minuti (va bene anche la brace se si ha a disposizione).
Infine, aggiungere il succo di limone e qualche fogliolina di menta o di basilico.