Il casatiello napoletano è una vera e propria istituzione nella tradizione culinaria partenopea, un simbolo di convivialità che affonda le sue radici nella storia e nelle tradizioni della Pasqua. Come spesso accade con le ricette che hanno una lunga storia alle spalle, ognuno è convinto di avere la versione autentica e originale, tramandata di generazione in generazione. Tuttavia, esistono molte varianti del casatiello, ognuna con le sue peculiarità. Personalmente, amo particolarmente la versione sfogliata del casatiello, che trovo più leggera e friabile rispetto alla versione classica. Naturalmente, è solo una sensazione al palato, perché la sugna, ingrediente fondamentale di questa ricetta, è sempre presente, conferendo al casatiello quel sapore ricco e inconfondibile.
Non bisogna però confondere il casatiello con un’altra prelibatezza napoletana, il tortano. Entrambe sono preparazioni rustiche ricche e saporite, farcite con una generosa quantità di salumi e formaggi, ma presentano delle differenze sostanziali. La distinzione più evidente risiede nell’uso delle uova. Nel casatiello, le uova vengono aggiunte crude sulla superficie dell’impasto e decorate con delle strisce di impasto a forma di croce. Questa decorazione non è casuale, ma ha un profondo significato simbolico, legato al periodo pasquale in cui il casatiello viene tradizionalmente preparato. Le uova, simbolo di rinascita e vita nuova, diventano protagoniste anche visivamente, rimanendo in bella mostra sulla superficie dorata del casatiello.
Il tortano, invece, pur essendo simile nella preparazione e negli ingredienti, prevede che le uova vengano inserite sode all’interno dell’impasto, insieme al resto del ripieno. Questa differenza può sembrare sottile, ma conferisce al tortano un aspetto e una consistenza diversi rispetto al casatiello.
La versione sfogliata del casatiello, che preferisco, è caratterizzata da una lavorazione particolare dell’impasto, che viene arricchito con strati di sugna, creando così una sfoglia croccante e leggera. Questo procedimento richiede un po’ più di pazienza e abilità, ma il risultato finale ripaga ampiamente l’impegno. La sfogliatura rende il casatiello ancora più irresistibile, con una consistenza che si scioglie in bocca e un sapore ricco e saporito che conquista tutti.
Il casatiello sfogliato rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e gusto, una variante che mantiene intatta l’essenza di questa ricetta storica, aggiungendo però quel tocco in più che lo rende unico e speciale. Perfetto da condividere con amici e familiari durante le festività, il casatiello sfogliato è una delle preparazioni più amate della cucina napoletana, capace di evocare sapori e ricordi di tempi lontani.
La versione sfogliata del casatiello, che preferisco, è caratterizzata da una lavorazione particolare dell’impasto, che viene arricchito con strati di sugna, creando così una sfoglia croccante e leggera.
Sciogli il lievito con lo zucchero in due dita di acqua (prese dal totale), aspetta che si attivi e aggiungilo alla farina, aggiungi quindi la restante acqua ed inizia ad impastare. Aggiungi il sale ed alla fine la sugna.
Fai lievitare 5-6 ore se la temperatura è bassa, altrimenti se fa caldo in meno di un paio di ore l’impasto è pronto.
Stendi l’impasto, dai una forma a rettangolo e spalmaci un paio di cucchiai rasi di sugna, distribuisci il pepe, il parmigiano e il pecorino, fai 2 pieghe chiudendo a “libro”, attendi 10 minuti e stendi nuovamente l’impasto a rettangolo, spalma ancora di sugna, distribuisci pepe, parmigiano e pecorino e fai di nuovo le pieghe, attendi ancora 10 minuti e stendi per l’ultima volta l’impasto, spalma la sugna, distribuisci pepe, parmigiano, pecorino, salumi e formaggi, quindi arrotola (taglia un po’ di estremità per le croci da fare sulle 2 uova) e adagia il “rotolo” in una teglia a ciambella da 24 cm unta con la sugna.
Fai “affondare” le due uova lavate e crude nell’impasto, crea la croce su ognuna di essa con l’impasto messo da parte e metti a lievitare in forno spento (con la lucina accesa) per un paio di ore.
Inforna, in forno statico a 180° per circa 50 minuti.
Le quantità indicate per 2 persone sono per un casatiello abbondante (teglia a ciambella 24 cm) per 2 persone (infatti sulla superficie ci sono solo 2 uova – 1 a testa), se però prevedete di mangiare anche altre cose, consideratelo per 4 persone e mettete sulla superficie 4 uova)