Le castagnole senza uova sono una variante leggera e golosa del classico dolce di Carnevale, ideale per chi segue una dieta vegana o per chi cerca una ricetta più leggera, ma senza rinunciare al gusto. Le castagnole sono un dolce tipico della tradizione italiana.
In questa versione senza uova, l'impasto viene preparato con ingredienti semplici e facilmente reperibili. La farina è l'elemento principale, arricchita dalla fecola di patate che dona una consistenza ancora più soffice e delicata all'interno. La margarina vegetale sostituisce il burro, rendendo le castagnole adatte anche a chi segue una dieta priva di latticini. Il latte di soia, che si utilizza per amalgamare l'impasto, conferisce una morbidezza unica e permette di ottenere un risultato leggero e arioso.
A rendere queste castagnole particolarmente aromatiche è la scorza di limone grattugiata, che aggiunge una fresca nota agrumata, insieme alla vanillina che regala un profumo dolce e avvolgente. Il lievito per dolci aiuta a ottenere un impasto ben lievitato e soffice, mentre un pizzico di sale esalta i sapori, bilanciando la dolcezza dello zucchero.
Dopo aver preparato l’impasto e aver formato delle palline, arriva il momento della frittura. È importante friggere le castagnole a una temperatura moderata per evitare che si dorino troppo all’esterno e rimangano crude all’interno. Una volta dorate, le castagnole vengono scolate e passate in un mix di zucchero a velo vanigliato e zucchero semolato, che conferisce loro una golosa copertura croccante e zuccherina.
Le castagnole senza uova sono perfette da gustare durante il Carnevale, ma anche per una merenda dolce in qualsiasi momento dell’anno. Morbide, profumate e irresistibili, saranno apprezzate da tutti, anche da chi non segue una dieta vegana.
Mescolare la farina, la fecola, il lievito, la vanillina e il sale, mettere a fontana sulla spianatoia, al centro la margarina, lo zucchero e il latte di soia. Impastare tutti gli ingredienti, se necessario aggiungere altro latte. Formare un panetto e lasciar riposare a temperatura ambiente una decina di minuti.
Riprendere la pasta ottenuta e formare tante palline col palmo delle mani. Scaldare l'olio e friggere le castagnole. Vi consiglio di non tenere il fuoco dell'olio troppo alto (rimanete intorno al 150°-160°) perché si rischia di cuocerle troppo fuori e poco dentro e poi diventano anche dure, meglio toglierle quando sono ancora chiare, saranno morbide anche il giorno dopo.
Passarle nello zucchero una volta scolate. Io le passo prima nello zucchero a velo vanigliato e poi nello zucchero semolato.