Le cipolline agrodolci sono un contorno semplice e delizioso, perfetto per accompagnare secondi piatti di carne, formaggi stagionati o anche per arricchire un antipasto rustico. La ricetta è una di quelle tradizionali che si tramandano di generazione in generazione, spesso scoperte per caso, magari durante una lunga chiacchierata tra amiche al mare, proprio come è successo con questa. È una preparazione veloce ma capace di regalare grande soddisfazione, grazie al contrasto ben bilanciato tra la dolcezza dello zucchero e l’acidità dell’aceto, che esalta il gusto naturale delle cipolle.
Le cipolline agrodolci sono anche molto versatili. Possono essere servite calde, come accompagnamento, oppure fredde, perfette anche per buffet o cene estive all’aperto. Si conservano bene in frigorifero per qualche giorno, anzi, diventano ancora più saporite se lasciate riposare qualche ora dopo la cottura. La caramellatura finale dona loro un colore ambrato invitante e una consistenza morbida e avvolgente.
Questa ricetta si può fare anche con cipolle borettane o cipolline fresche di stagione. Il segreto sta tutto nella pazienza, nella cottura lenta e nel giusto equilibrio tra aceto e zucchero. Un piatto che conquista con semplicità e che può diventare un grande classico della tua cucina. Le cipolline in agrodolce sono la prova che anche le ricette più essenziali possono diventare memorabili.
Mettere a bollire le cipolle pelate in acqua e aceto, a fuoco lento, in una padella antiaderente per una decina di minuti. Farle appassire un po’ quindi aggiungere lo zucchero e rimescolare bene. Terminare la cottura a fuoco vivace fino a farle caramellare, mescolando frequentemente.