Cotoletta vegana
La cotoletta vegana è una soluzione gustosa e versatile per portare in tavola un piatto che accontenti chi segue un’alimentazione priva di prodotti animali. Perfetta per ospiti vegani o per chi desidera ridurre il consumo di carne, questa ricetta è facile da preparare e si presta a diverse modalità di cottura, mantenendo sempre un sapore irresistibile.
Preparata con farina di ceci, la cotoletta vegana è una proposta leggera e nutriente. La farina di ceci, ricca di proteine vegetali e fibre, è una base eccellente per ottenere una consistenza morbida all’interno ma croccante all’esterno, una caratteristica che la rende simile alla classica cotoletta di carne. Inoltre, il suo sapore neutro permette di arricchirla con spezie ed erbe aromatiche a piacere, rendendola personalizzabile secondo i gusti.
Uno dei punti di forza di questa ricetta è la sua versatilità. Può essere cotta in padella con un filo d’olio per una croccantezza perfetta, in friggitrice ad aria per una versione ancora più leggera, o in forno per un’alternativa pratica e senza grassi. Non solo: una volta panata, la cotoletta può essere congelata, pronta per essere cucinata in caso di necessità, un’opzione ideale per chi ama avere piatti veloci sempre a portata di mano.
Anche chi non segue una dieta vegana troverà interessante questa alternativa vegetale. La cotoletta vegana è una scelta ideale per chi desidera variare il proprio menu settimanale con opzioni più leggere, salutari e rispettose dell’ambiente. Personalmente, pur non essendo vegana, apprezzo la possibilità di sperimentare nuovi piatti che sostituiscano la carne, e questa cotoletta vegetale è stata una piacevole scoperta.
Perfetta da servire con un contorno di verdure grigliate o un’insalata fresca, la cotoletta vegana è un piatto versatile, pratico e delizioso. Provate a realizzarla: conquisterà tutti, vegani e non!
Si tratta di una cotoletta con farina di ceci molto semplice da preparare, che si può cuocere in padella, in friggitrice ad aria o anche nel forno tradizionale. Inoltre, da cruda, una volta panata si può pure congelare e tenere pronta in caso di necessità. Personalmente, pur non essendo vegana, mi piace avere delle alternative alle carne e questa cotoletta vegetale mi è piaciuta molto. Sicuramente realizzerò altre ricette vegane con legumi.
- 150 g Ceci (farina)
- qb Sale e pepe
- 1 cucchiaio spezie (miste)
- 2 cucchiai lievito alimentare in fiocchi (opzionale)
- 600 g Acqua
- 4 cucchiai Salsa di soia
- 1 bicchiere Latte (vegetale)
- qb Pangrattato
- qb Olio extravergine d'oliva
- Preparare la “pastella” della cotoletta vegana
Metti un pentola (possibilmente antiaderente) la farina di ceci, insaporiscili con il pepe, le spezie, il sale e il lievito alimentare il fiocchi che è opzionale e che non è altro che un insaporitore.
Aggiungi l’acqua un po’ alla volta e porta sul fuoco.
A fiamma media, mescolando continuamente, fai addensare. Ti serviranno 8-10 minuti.
- Formazione della cotoletta vegana con farina di ceci
A questo punto devi far raffreddare il composto e puoi scegliere due metodi.
Metodo 1 con cui otterrai una forma irregolare proprio come le cotolette: stendi un foglio di carta forno e distribuisci a cucchiaiate il composto, livella approssimativamente ed aspetta che si raffreddi.
Metodo 2 con cui otterrai delle forme più simili a dei rettangoli: spennella il piano di lavoro, o una teglia di olio, distribuisci la pastella in un unico rettangolo, fai raffreddare e ritaglia utilizzando un coltello.
A questo punto, a prescindere dal metodo utilizzato, una volta ottenute delle porzioni fredde di cotoletta vegetale passale nel latte vegetale e poi nel pangrattato.
- Cottura della cotoletta di farina di ceci
- In padella distribuisci un filo di olio extravergine d’oliva e cuoci le cotolette 3 minuti per lato.
- In friggitrice ad aria spruzza le cotolette con l’olio extravergine d’oliva e cuoci a 200° per 15 minuti
- in forno tradizionale ventilato caldo, spruzzando le cotolette con l’olio, a 200° per 20-25 minuti.
Ciao, sono Bianca e da sempre il mio modo per dire “ti voglio bene” è stato preparare qualcosa di buono. Posso non ricordarmi la tua data di nascita, ma se mi hai detto che non ami un certo alimento o che quello è il tuo piatto preferito stai sicura che non lo dimenticherò.
