I falafel sono una delle ricette più amate della cucina mediorientale, perfette per chi cerca un'alternativa gustosa e speziata ai piatti a base di carne. Queste polpette di ceci, croccanti fuori e morbide dentro, sono ideali da servire come antipasto, secondo piatto o street food avvolte in una pita con verdure fresche e salse cremose. La loro ricetta originale prevede l'uso di ceci secchi tritati a crudo, insaporiti con spezie e aromi che regalano un gusto inconfondibile.
Tra le tante ricette a base di ceci, questa è sicuramente una delle più sfiziose e versatili. I falafel possono essere fritti per ottenere una croccantezza irresistibile, oppure cotti al forno per una versione più leggera, mantenendo comunque tutto il loro sapore speziato. La combinazione di aglio, cipolla, coriandolo e prezzemolo dona al composto un aroma intenso, mentre la farina di ceci aiuta a ottenere la giusta consistenza senza bisogno di uova o altri leganti.
Preparare i falafel in casa è più semplice di quanto si possa pensare, a patto di seguire alcuni accorgimenti fondamentali. Uno dei passaggi più importanti nella ricetta originale è l’ammollo prolungato dei ceci, che devono essere lasciati in acqua per almeno 48 ore e cambiati più volte per garantire una consistenza perfetta. Questo passaggio è essenziale per ottenere falafel dalla texture rustica e compatta, senza il rischio che si sfaldino in cottura.
Perfetti da accompagnare con hummus, yogurt speziato o salsa tahina, i falafel sono un piatto ricco di proteine vegetali, ideale per chi segue una dieta vegetariana o semplicemente vuole gustare un’alternativa nutriente e saporita. Che si scelga la frittura tradizionale o la versione al forno, questa falafel ricetta conquisterà tutti con il suo equilibrio di sapori e spezie.
Se, come me, amate le spezie, i falàfel (accento sulla seconda a) sono le polpette che fanno per voi quando non volete mangiare carne o pesce. Tradizionalmente vengono cotti friggendoli, ma se siete a dieta e non volete rinunciarci potete anche cuocerli al forno, io li ho preparati in entrambi i modi: quelli più dorati sono fritti, quelli un po’ più pallidi al forno, indovinate quale preferisco.
Sciacquare i ceci tenuti in ammollo con dell’acqua fresca, scolarli molto bene ed asciugarli, dovete cercare di togliere più acqua possibile, è importante, metterli in un mixer munito di lame, frullarli fino ad ottenere una poltiglia appena granulosa (non deve diventare “liscia”, deve rimanere “rustica”), trasferiteli in una ciotola capiente.
A questo punto aggiungete nel mixer (non occorre lavarlo) l’aglio privato dell’anima, la cipolla, il prezzemolo e/o coriandolo fresco, il sale, i semi di coriandolo tritati e frullate il tutto (potete anche farlo a coltello), aggiungete questo trito nella ciotola coi ceci.
Mescolate il tutto ed aggiungete un po’ alla volta la farina di ceci facendo la prova di “compattamento” ovvero prenderete un po’ di composto tra le mani e se vi rendete conto che riuscite a farne una polpetta, che non rilascia acqua eccessiva, allora smettetela di aggiungere farina di ceci. È importante utilizzarla perché darà “stabilità” alla polpetta che così non si sfalderà in cottura, ma non bisogna esagerare altrimenti le polpette risultano troppo asciutte. Raggiunta la consistenza giusta coprite bene con la pellicola (altrimenti poi dovete buttare il frigorifero per l’odore di aglio) e fate riposare il composto per un’ora.
Trascorso il tempo di riposo realizzate le polpette schiacciate e, per la versione al forno adagiatele su una teglia rivestita di carta forno e cuocete 15 minuti a 180°, mentre se li preferite fritti portate la temperatura dell’olio a circa 160° e cuoceteli pochi alla volta per 5 minuti.