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Frappe vegan

Frappe vegan
Metodo di cottura
Cucina
Portate ,
Difficoltà Principiante
Tempo
Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 15 minuti Tempo di riposo: 35 minuti Tempo totale: 1 ora
Porzioni 4
Stagione Migliore Carnevale
Descrizione

In commercio esiste un prodotto vegetale che “simula” le proprietà delle uova, ma per me che non sono vegana, ma che semplicemente ogni tanto cerca di limitare gli alimenti di origine animale posso dire che vengono benissimo anche senza. Le frappe vegan rispetto alla versione tradizionale con burro e uova sono leggermente meno “bollose”, ma non meno croccanti. Le ho conservate in un contenitore ermetico e il giorno dopo “scrocchiavano” ancora. Se le stendi a mano cerca di farle più sottili possibile.

Ingredienti
  • 300 grammi Farina debole
  • 50 grammi zucchero (di canna)
  • 1 Sale
  • 50 grammi Acqua
  • 50 grammi Grappa (o vino bianco)
  • 50 grammi Olio di semi
  • 1 lievito per dolci (vanigliato)
  • Olio per friggere
  • Zucchero a velo
Istruzioni
  1. Impasto delle frappe vegane

    Unisci la farina al sale, al lievito vanigliato e allo zucchero di canna, mescola tutto. Aggiungi acqua e grappa (o vino bianco) e solo alla fine l’olio cercando di impastare il meno possibile. Avvolgi nella pellicola e fai riposare l’impasto per mezzora.

    Riprendi l’impasto e aiutandoti con un velo di farina comincia a stendere un pezzo di impasto partendo dalla larghezza maggiore della sfogliatrice e ripiegando su stesso l’impasto fino a che non risulta liscio, a quel punto comincia a diminuire lo spessore fino ad arrivare allo spessore n.5.

    Con una rotella dentellata (o col coltello se non ce l’hai) realizza dei rettangoli che puoi tagliare nella parte centrale per il lungo oppure lasciare interi.

  2. Cottura delle frappe

    Porta l’olio a 185° C e tuffa pochi pezzi per volta: rigirali a metà cottura e quando sono dorati scolali e falli raffreddare. Infine spolverali con zucchero a velo.

Keywords: Frappe vegan
Bianca
Appassionata di Cucina Condivisa

Ciao, sono Bianca e da sempre il mio modo per dire “ti voglio bene” è stato preparare qualcosa di buono. Posso non ricordarmi la tua data di nascita, ma se mi hai detto che non ami un certo alimento o che quello è il tuo piatto preferito stai sicura che non lo dimenticherò.