I krapfen con patate sono uno di quei dolci che riescono a mettere d'accordo proprio tutti, grandi e piccini. Con la loro consistenza morbida e soffice, che si scioglie in bocca, sono irresistibili sia appena fritti, ancora tiepidi, che il giorno dopo, magari riscaldati leggermente per ritrovare quella fragranza iniziale. Questa variante dei krapfen, che incorpora le patate nell'impasto, è una delle tante versioni personalizzate di un dolce tradizionale che attraversa generazioni.
La particolarità di questa ricetta sta nell'uso delle patate, che rendono l'impasto ancora più soffice e umido. Le patate lesse e schiacciate, mescolate alla farina, donano una consistenza leggera e delicata ai krapfen, rendendoli davvero speciali. Inoltre, il lievito fresco utilizzato per la lievitazione permette all'impasto di crescere bene, garantendo quella tipica morbidezza che rende i krapfen così amati.
Le uova e il burro, aggiunti durante la lavorazione dell'impasto, contribuiscono ulteriormente a renderlo ricco e saporito. Il liquore, io uso il limoncello, aggiunge una leggera nota aromatica che arricchisce il sapore senza sovrastarlo, mantenendo un perfetto equilibrio tra dolcezza e freschezza. Anche lo zucchero semolato in cui vengono rotolati i krapfen appena fritti è un tocco fondamentale, che dona quella croccantezza e dolcezza esterna che contrasta magnificamente con la morbidezza interna.
La fase di lievitazione è cruciale per ottenere dei krapfen soffici e gonfi: dopo aver lavorato bene l'impasto, è importante lasciarlo lievitare a lungo, permettendo così al lievito di fare il suo lavoro. Una seconda lievitazione, una volta formate le ciambelline, garantisce che i krapfen raggiungano la giusta consistenza prima di essere fritti.
La frittura è l'ultimo passaggio fondamentale: cuocere i krapfen a fuoco moderato permette di ottenere una doratura perfetta senza bruciarli. Una volta pronti, vanno sgocciolati su carta assorbente e, ancora caldi, rotolati nello zucchero semolato per un tocco finale irresistibile.
I krapfen con patate sono perfetti da gustare in ogni momento della giornata: a colazione, a merenda o come dolce sfizioso da condividere in compagnia. Un dolce che, con il suo sapore genuino e la sua consistenza unica, riporta alla mente i ricordi delle cucine delle nonne e delle feste in famiglia.
Lessare le patate con la buccia in abbondante acqua fino a quando saranno tenere. Scolarle, togliere la buccia e schiacciarle con lo schiacciapatate (non usare il frullatore altrimenti diventano una "colla"). Fai raffreddare.
Impastare bene farina e patate, sbriciolare il lievito e metterlo insieme alla farina, aggiungere le uova e il burro, lo zucchero, il sale e il liquore. Lavorare bene l'impasto e farlo lievitare un'ora.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo delicatamente e formare le classiche ciambelline (la grandezza la scegliete voi): stendi l'impasto e con un bicchiere o una tazza realizza il tondo, mentre con un beccuccio rovesciato della sacca da pasticciere realizza il buco centrale, non farlo troppo piccolo poiché lievitando si rimpicciolirà. Oppure uso l'apposito attrezzo. Mettere a lievitare nuovamente finché saranno raddoppiate di volume.
Mettete sul fuoco una padella con olio abbondante e friggete le ciambelle, girandole da entrambe i lati a fuoco moderato (150°-160°).
Sgocciolate su carta assorbente ed ancora tiepide girarle nello zucchero semolato. Mangiatele ancora tiepide ma anche fredde, a me piacciono anche il giorno dopo riscaldate leggermente.