Il nocino bolognese è un liquore tipico della tradizione emiliana, con radici profonde in antiche credenze e usanze popolari legate alla notte di San Giovanni. Secondo la leggenda, è proprio la notte del 24 giugno, il solstizio d’estate e “notte delle streghe“, che le noci vengono raccolte per ottenere un nocino carico di proprietà benefiche. La tradizione vuole che le streghe si riuniscano sotto il grande noce di Benevento, il quale conferirebbe poteri mistici ai suoi frutti. Tuttavia, per evitare qualsiasi effetto negativo o maleficio legato alla raccolta, alcuni accorgimenti specifici devono essere messi in pratica. Per esempio, le noci devono essere raccolte in numero dispari, con un significato scaramantico volto ad amplificarne le proprietà benefiche.
Il processo di preparazione del nocino bolognese non è solo una pratica di pazienza, ma anche un rituale che richiede 40 giorni di infusione delle noci nell’alcol, un numero simbolico che ricorda periodi significativi della tradizione religiosa, come la quaresima. Durante questo tempo, la miscela viene arricchita con chiodi di garofano, che simboleggiano i chiodi della crocifissione di Cristo. La loro presenza, però, ha anche un importante effetto per l’organismo, favorendo la digestione e aiutando l’intestino a smaltire tossine. Oltre ai chiodi di garofano, troviamo la cannella, una spezia che, oltre a conferire al nocino il suo profumo caratteristico, aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue e a migliorare la digestione, rendendo il nocino una bevanda non solo gustosa, ma anche salutare. L’anice stellato, con il suo profumo balsamico e le proprietà digestive, completa la ricetta rendendo il liquore perfetto per concludere un pasto.
Dopo l’infusione, il liquore viene addolcito con uno sciroppo di zucchero e lasciato maturare fino al Natale successivo, regalando così un prodotto aromatico, dal colore intenso e ricco di storia.
Ingredienti
Istruzioni
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Mettere tutti gli ingredienti, tranne l’acqua e lo zucchero, in una piccola damigiana per 40 giorni, scuotendolo ogni tanto, poi filtrare con un telo di canapa. Fare uno sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua sul fuoco, fare raffreddare e aggiungerla all’infuso. Mettere in bottiglie e conservare in luogo fresco e buio. Non consumare prima del Natale successivo (successivo solstizio).
Note
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