Orata al forno in agrodolce
L’orata al forno in agrodolce è un piatto che combina la delicatezza del pesce con l’intensità di una salsina saporita, perfetto per chi ama sapori bilanciati e vuole preparare una ricetta semplice ma di grande effetto. Questo piatto si adatta bene a ogni occasione, sia per un pranzo in famiglia che per una cena elegante. L’orata, un pesce dalle carni morbide e saporite, viene esaltata dalla cottura al forno, che ne preserva la naturale tenerezza, mentre la salsa agrodolce a base di cipolle, capperi e aceto regala un tocco raffinato e unico.
La preparazione è semplice e richiede pochi ingredienti, ma ognuno ha il suo ruolo fondamentale. I filetti di orata, impanati leggermente con pangrattato, assumono una consistenza dorata e croccante grazie alla breve doratura in forno. La teglia, foderata con carta forno e unta con un filo d’olio, garantisce una cottura uniforme e leggera, senza il rischio che il pesce si attacchi. Per preservare la morbidezza delle orate durante i primi minuti in forno, è essenziale coprire la teglia con carta stagnola o un coperchio, per poi rimuoverla nella fase finale di cottura e ottenere una doratura perfetta.
La salsina agrodolce è il vero elemento distintivo del piatto. Realizzata con cipolle tagliate sottilmente, capperi e aceto, questa salsa viene cotta rapidamente in olio caldo, amalgamando i sapori fino a ottenere un condimento aromatico e avvolgente. La scelta di utilizzare una terrina calda per mantenere il condimento a temperatura ottimale è un dettaglio che dimostra la cura nella preparazione. Al momento di servire, i filetti di orata possono essere conditi a piacere, lasciando agli ospiti la libertà di personalizzare il proprio piatto con la quantità di salsa preferita.
Un secondo piatto leggero, equilibrato e delizioso, in cui la dolcezza delle cipolle si sposa con la nota acidula dell’aceto e la sapidità dei capperi. L’orata al forno in agrodolce è una ricetta versatile che coniuga semplicità e raffinatezza, rendendo ogni pasto un’occasione speciale.
- 6 pesce (orate)
- 100 g olio extravergine d'oliva
- 80 g capperi (sott'aceto)
- 2 Cipolle
- 20 g aceto bianco
- q.b. sale
- q.b. pangrattato
- Preparazione del piano di lavoro
È comodo per non perdere tempo e non sbagliare. Abbiamo bisogno di tutti gli ingredienti e dei recipienti di cottura: una teglia larga guarnita con carta da forno e un tegame per il condimento. Sulla teglia riponiamo la carta forno. La carta viene cosparsa da un filo d'olio.
- Preparazione delle orateLe orate possiamo acquistarle intere e pulirle a casa. Ma si trovano anche già sfilettate e pronte. Poi passiamo all'impanatura dei filetti con pangrattato appoggiandoli in ordine sulla teglia condiamolo sempre con un filino d'olio. Quando abbiamo terminato ricopriamo la teglia con film di carta alluminio e inforniamo per circa 10 minuti a 200 gradi. In prossimità della cottura controlliamo. A cottura terminata rimuoviamo la carta stagnola di copertura (o il coperchio se disponibile) e rimettiamo in forno per la doratura. Facciamo stare altri 5 minuti, ma controlliamo a vista fino a quando raggiunge un bel colorito!
- Preparazione del condimento
In un tegame versiamo l'olio, tagliamo la cipolla e mentre è già in cottura versiamo i capperi. Non occorre molto tempo, pochi minuti per amalgamare i sapori e dare colore alle cipolle. A cottura completa togliamo dal fuoco il condimento e lo versiamo in una terrina (attenzione, è un dettaglio importante) precedentemente già tenuta a caldo, ciò ci permette di servirla con calma anche più tardi.
- Terminare il piatto
I filetti appena pronti possiamo toglierli dal forno e per presentarli a tavola: qui ognuno di noi si può sbizzarrire con la propria fantasia, di solito è sufficiente condirli appena (attenzione si può impiegare un piatto già tenuto precedentemente caldo). Poi con la terrina disponibile ognuno completa il suo piatto a piacimento. I sapori del pesce vengono esaltati dalla salsina e le orate non risultano secche dopo la cottura al forno.
Ricetta di Luigi Paradiso
Ciao, sono Bianca e da sempre il mio modo per dire “ti voglio bene” è stato preparare qualcosa di buono. Posso non ricordarmi la tua data di nascita, ma se mi hai detto che non ami un certo alimento o che quello è il tuo piatto preferito stai sicura che non lo dimenticherò.
