Pangiallo romano

Ogni morso è un viaggio tra la croccantezza delle mandorle e delle noci, la dolcezza dei fichi e dell'uva passa e il sapore intenso del miele.

Il pangiallo è uno di quei dolci della tradizione che racchiudono non solo sapori autentici, ma anche ricordi e affetti familiari. Quello che vi presento è il pangiallo come lo preparava mia mamma, o meglio, come credo lo facesse, perché non esisteva una vera ricetta scritta. Quando le si chiedevano le dosi, la sua risposta era sempre: “È facile, 100 grammi di tutto”, ma non l’ho mai vista usare una bilancia. Preparava tutto seguendo il suo istinto e la sua esperienza, dosando gli ingredienti a occhio, e forse proprio questa semplicità e autenticità rendono il pangiallo un dolce così speciale. Non ho mai avuto l’occasione di farli insieme a lei, ma l’ho osservata in ogni passaggio, rubando con gli occhi i suoi gesti sicuri e il suo amore per la cucina. Quest’anno ho deciso di provare a rifarli, partendo da quel “100 grammi di tutto” e affidandomi al mio istinto. Il risultato è stato sorprendente: il profumo che si sprigionava dal forno e il sapore unico mi hanno riportato indietro nel tempo, ai giorni in cui la casa era avvolta dall’odore dolce e avvolgente del pangiallo.

La ricetta si basa su ingredienti semplici e genuini: una generosa quantità di frutta secca, fichi e uva passa, legati insieme dal miele e resi ancora più golosi dal cacao amaro. È un dolce che profuma di Natale, di tradizione e di casa, perfetto per accompagnare una tazza di tè o per essere gustato a fine pasto. La sua preparazione, seppur semplice, richiede cura e attenzione, ma il risultato è un dolce rustico e ricco, capace di conquistare chiunque. Riproporre il pangiallo è un modo per tramandare una tradizione di famiglia e per ritrovare nei sapori e negli odori il calore di un tempo.

Pangiallo romano

Tempo di cottura 25 minuti Tempo totale 25 min Difficoltà: Principiante Temperatura di cottura: 180  °C Porzioni: 6 Stagione Migliore: Natale, Adatto tutto l'anno

Descrizione

Questo che vi presento é il pan giallo come credo lo faceva la mia mamma. Scrivo "credo" perché non è mai esistita una ricetta scritta e se le chiedevi le dosi rispondeva: è facile 100 grammi di "tutto", ma non l'ho mai vista usare una bilancia quando li preparava. Non ho mai fatto i pangialli con lei, ho solo rubato con gli occhi e quest'anno ho provato a rifarli. Per le dosi ho seguito l'istinto partendo da quei "100 grammi di tutto"; il risultato mi ha restituito l'odore e il sapore di quelli che faceva mamma.

Ingredienti

Modalità Di Cottura Disabili

Istruzioni

  1. Ricetta del pangiallo
    Tritare grossolanamente la frutta secca.
    Mettere l'uva passa in acqua per farla ammorbidire.
    Tagliare grossolanamente i fichi.
    Se necessario far sciogliere il miele a bagnomaria.
    Unire tutti gli ingredienti fino ad avere un composto un pochino appiccicoso ma consistente. In base a quanto miele usate può variare la quantità di farina.
    Formare, sporcandovi le mani con la farina, dei panetti.
    Cuocere in forno statico a 180° per 20-25 minuti.
Keywords: Pangiallo

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