La Pasta Madre è l’elemento base di una panificazione naturale e artigianale che regala sapori autentici e una leggerezza unica ai lievitati. Si tratta di un impasto fermentato, ottenuto dalla combinazione di farina, acqua e un agente attivatore come il miele o l’acqua di ammollo dell’uvetta, che consente la proliferazione di lieviti e batteri lattici naturali. Questo processo richiede pazienza e cura, ma una volta completato, permette di ottenere una pasta madre viva, attiva e pronta per essere utilizzata in numerose preparazioni. La sua particolarità risiede nella capacità di conferire agli impasti un gusto inconfondibile, una migliore conservabilità e una digeribilità superiore rispetto a quelli realizzati con lievito di birra.
L’attenzione nella gestione della pasta madre è fondamentale: ogni due giorni, con l’operazione chiamata “rinfresco”, si nutre l’impasto con acqua e farina per mantenere viva la fermentazione. Una pasta madre ben curata raddoppia di volume in poche ore, segno che i lieviti sono attivi e pronti a dare vita a pane, pizze e dolci lievitati. Quando si utilizza la pasta madre, è possibile personalizzare la ricetta aggiungendo farine diverse o semi, sempre ricordando di separare una porzione per conservarla e utilizzarla in seguito. Il contenitore per la conservazione deve essere sufficientemente grande, in modo da contenere l’espansione naturale durante il processo di fermentazione.
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Pasta Madre
Descrizione
Questa tecnica antica di panificazione non solo migliora le caratteristiche organolettiche del prodotto finale, ma si presta anche a infinite variazioni, permettendo di adattare le ricette alle esigenze di gusto o alle materie prime disponibili. Per chi desidera un prodotto più soffice o lavora con farine deboli, l'aggiunta di una percentuale di farina manitoba nei rinfreschi può essere utile per dare maggiore forza all’impasto.
Ingredienti
Istruzioni
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Cominciamo
Impastare la farina e l’acqua e il miele, formare una pagnottina e coprirla con un canovaccio e lasciarla riposare per 2 giorni.
Dopo due giorni aggiungere 2 cucchiai di yogurt bianco e 200 g di farina, 100 cc di acqua e impastare bene il tutto. Mettere in un’altra ciotola coprire e lasciare ferma per altri 2 giorni.
A questo punto occorre ogni due giorni prendere 300 g di impasto e aggiungerci 200 g di farina 100 cc di acqua e impastare bene cambiare ciotola coprire.
Avremo un avanzo di pasta che si può adoperare per fare il pane o altre preparazioni aggiungendo il lievito di birra dimezzato.
Dopo circa 20 – 30 giorni la pasta madre sarà pronta e si noterà che il nuovo impasto raddoppierà in 3-4 ore.
A questo punto la pasta madre è completamente attiva.
Prima di fare il pane o altre preparazioni aggiunger 200 g di farina e 100 cc di acqua poi dividere a metà la pasta madre, una parte serve ad impastare un Kg di farina e l’altra sia mette in frigo per la volta successiva.
Se si vuole fare una quantità maggiore aumentare la farine e l'acqua nei rinfreschi.
Si raccomanda di tenere la PM sempre pulita, cioè togliere la pasta madre prima di aggiungere il sale , semi e farine diverse e di cambiare contenitore tutte le volte.
Il contenitore deve essere di un volume maggiore altrimenti strabocca.
Ci sono molti e diversi modi di creare la pasta madre: una alternativa al miele è usare l'acqua di ammollo della uvetta secca.
Se si pensa di usare farine deboli, integrali o con poco potere lievitante si può mettere una parte di farina manitoba nei rinfreschi.