Il formaggio utilizzato non è lo stesso della ricetta originale, ma sotto loro suggerimento ho utilizzato il taleggio e, a detta loro, sono venute uguali, anzi meglio visto che la quantità di baccalà è superiore rispetto a quelle assaggiate in Portogallo. Che dire? Rientrano di diritto tra le mie ricette preferite.
Lessare a fiamma moderata per circa 10 minuti il baccalà già ammollato e privato della pelle e delle lische, a seconda di quanto sia salato il baccalà regolarsi con il sale da utilizzare nell'acqua.
Tagliare il taleggio in cilindretti e tenere da parte.
In una pentola capiente distribuire le patate lavate e con la buccia, coprirle con l'acqua e portare a bollore. Cuocere fino a che infilzando i rebbi della forchetta non affondano facilmente.
Sbucciare le patate, schiacciarle con lo schiacciapatate e metterle in una ciotola (non usare il frullatore altrimenti creerete della "colla per parati" :) ) aggiungere il baccalà intiepidito e sfaldato leggermente con le mani, il prezzemolo tritato, il sale, il pepe e i 2 tuorli, mescolare tutto.
Prendere un paio di cucchiai di questo impasto, praticare una cavità ed inserire il taleggio all'interno, quindi richiudere il tutto dando una forma oblunga, continuare così fino a completare il composto di patate e baccalà. Ogni crocchetta andrà infarinata leggermente (togliendo la farina in eccesso), passata nell'albume leggermente sbattuto ed infine nel pangrattato, assicurandosi di far aderire bene la panatura.
Scaldare l'olio fino a 170-180° e friggere fino a doratura le crocchette in olio profondo. Servire calde ma non bollenti