Frittelle, zeppole, pittule o frittole che si vogliano chiamare, a casa mia non era Natale se non c’erano e ancora adesso ci sono. Ricordo che era una gara a chi si accaparrava le prime, il profumo riempiva la casa ed era subito Natale. A casa mia si facevano anche per l'Immacolata. Mia madre metteva a lievitare l’impasto tra due canovacci in camera sua, sul letto, con sopra una coperta ed un cuscino per farlo stare al caldo ed al sicuro da noi!
Le pettole sono una tradizione che porta con sé il sapore autentico delle feste. Questa ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, e ogni famiglia ha la propria versione. La preparazione richiede pochi ingredienti semplici, ma il segreto sta nell’impasto, che deve essere morbido e ben lievitato per garantire delle frittelle leggere e fragranti.
Il mix di farina 00 e farina di semola, unito alla patata lessa schiacciata, conferisce alle pettole una consistenza unica, soffice dentro e croccante fuori. Il lievito di birra fresco è essenziale per attivare la lievitazione, mentre l’acqua deve essere aggiunta poco alla volta per ottenere la giusta consistenza della pasta. Dopo il tempo necessario di riposo, l’impasto raddoppia di volume, pronto per essere fritto in abbondante olio bollente.
Questa preparazione richiede un po’ di tempo per la lievitazione, ma il risultato ripaga ogni attesa. Il loro profumo inconfondibile e il sapore autentico le rendono uno dei piatti più amati delle festività. Che siano chiamate pettole, pittule o zeppole, queste deliziose frittelle restano una ricetta imprescindibile della tradizione culinaria italiana.
Sciogliere il lievito in poca acqua, unire le due farine e la patata lessa schiacciata, mescolare ed amalgamare bene gli ingredienti, ora aggiungere il lievito e poca per volta l’acqua, in ultimo aggiungere il sale, impastare fino ad ottenere un bel panetto liscio e compatto, formare una palla (ricordo che mia madre ci faceva su una croce) e mettere a lievitare per circa 2 ore, deve raddoppiare.