La Piadina Romagnola è uno dei simboli indiscussi della tradizione gastronomica italiana, un prodotto semplice ma incredibilmente versatile, capace di conquistare tutti i palati. Originaria della Romagna, questa specialità nasce come sostituto del pane e si è trasformata nel tempo in un vero e proprio piatto completo, perfetto per essere farcito con salumi, formaggi morbidi o verdure grigliate.
Preparata con pochi ingredienti – farina, strutto, sale, bicarbonato e acqua – la Piadina Romagnola è un esempio di come dalla semplicità possa nascere qualcosa di straordinario. L’impasto, una volta lavorato a lungo per ottenere una consistenza liscia ed elastica, viene steso con il matterello fino a pochi millimetri di spessore. La cottura avviene su una piastra di ghisa o di terracotta, ma anche una padella dal fondo spesso può garantire un risultato eccellente.
Uno degli aspetti più interessanti della Piadina Romagnola è la sua versatilità. Può essere consumata morbida, conservata in un cestino coperto da un telo per trattenere l’umidità, oppure più croccante, lasciandola riposare su un’apposita porta-piada che la rende asciutta e friabile. Questa flessibilità permette di adattare la piadina a diverse occasioni, sia come base per una farcitura ricca che come semplice accompagnamento per i pasti.
Descrizione
Pur essendo profondamente radicata nella tradizione, la Piadina Romagnola continua a essere attuale, apprezzata in tutta Italia e nel mondo. Che sia preparata a casa o gustata in una delle tante piadinerie romagnole, rappresenta un simbolo di convivialità e di legame con il territorio. Una ricetta semplice, dal gusto inconfondibile, che porta in tavola tutta la genuinità e l’autenticità della cucina italiana.
Ingredienti
Istruzioni
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Realizzare la piadina classica
Versare la farina sulla spianatoia, aggiungere il lievito e il sale e mescolare.
Mettere al centro lo strutto e versare l’acqua tiepida sullo strutto.
Intridere lo strutto sciogliendolo e impastare con la farina.
Fare dei panetti di 100-120 grammi.
Lavorarli singolarmente a lungo per rendere la pasta liscia ed elastica.
Stendere la pasta con il matterello fino allo spessore di alcuni millimetri.
Lasciare riposare una decina di minuti coprendoli con un telo.
Metterli uno alla volta su piastra apposita di ghisa o terracotta. (va bene anche una larga padella dal fondo spesso).
Dopo un po' girarla per cuocerla da entrambe le facce, punzecchiare le bolle per sgonfiarle.
Per averle morbide metterle in un cestino coperto da un strofinaccio, per averle più secche metterle su apposita porta piada.