La piccata di pollo è un piatto che non avevo mai sentito nominare, e certamente non avevo mai assaggiato. Ricordo ancora quella sera di qualche tempo fa, quando stavamo sul divano a guardare una delle nostre serie TV preferite. A un certo punto, uno dei personaggi, seduto a un tavolo di un ristorante – probabilmente italiano, anche se non ne sono sicura – si lascia andare a questa frase: "stasera prendo una piccata di pollo". Ci siamo guardati perplessi, chiedendoci cosa mai potesse essere una piccata di pollo. La curiosità era troppa, così abbiamo messo in pausa la TV, preso il telefono e fatto una veloce ricerca su internet.
E così ho scoperto questa invitante preparazione, che mi ha incuriosito subito. Nonostante il nome "piccata" suoni italiano, non ero affatto familiare con questo piatto, e ho poi scoperto che le sue origini sono alquanto misteriose. Si pensa che possa essere stato un piatto inventato dagli immigrati italiani in America, forse ispirato a tecniche culinarie italiane, ma adattato ai gusti e agli ingredienti del nuovo mondo. Alcuni suggeriscono che il termine piccata derivi dal francese "piqué" o dall'italiano "pungere", in riferimento al sapore pungente e acidulo dato dal limone, che è uno degli ingredienti chiave della ricetta.
La mia scoperta della piccata di pollo è stata davvero piacevole. È un piatto semplice da preparare, ma con un sapore sorprendentemente raffinato e fresco grazie all'utilizzo del limone. Il connubio di sapori tra il pollo tenero, la leggera croccantezza della panatura e il gusto vivace del limone rende questa pietanza irresistibile. Dopo averla provata, ho capito perché è così amata, soprattutto negli Stati Uniti, dove viene servita spesso nei ristoranti italiani.
Da quel momento, la piccata di pollo è diventata un piatto fisso nel nostro menù casalingo. È perfetta per una cena veloce ma gustosa, da abbinare magari a un contorno leggero come insalata o verdure al vapore. Questa scoperta casuale si è rivelata un vero tesoro culinario, che sicuramente continueremo a gustare con piacere.
Un modo alternativo di gustare il solito petto di pollo e che lo rende succoso e gustoso. Da provare se ti piacciono capperi e limone.
Asciugare le fette di petto di pollo e infarinarle, eliminando la farina in eccesso.
In una larga padella rosolate (senza cuocerle a fondo) a fiamma vivace nell'olio le fettine di petto di pollo e metterle da parte. Nella stessa padella, abbassate la fiamma, aggiungete il burro e le cipolle affettate, fate imbiondire la cipolla ed aggiungete il brodo e le fettine di limone. Fate cuocere fino a quando la cipolla non raggiunge il grado di cottura che preferite, io le ho fatte cuocere una quindicina di minuti, a fiamma dolce, perché mi piacciono morbide.
Aggiungete il succo di limone e le fettine di pollo rosolate, possibilmente in un unico strato, aggiungete poco sale, pepe e capperi dissalati, fate cuocere per circa 15 minuti rigirando le fettine a metà cottura.
Se non utilizzate la cipolla, dopo aver rosolato la carne in olio e burro tenetela in padella ed aggiungete poco brodo, fette e succo di limone ed a fine cottura poco sale, pepe e capperi.
Se volete utilizzare il prezzemolo, mettetelo alla fine.