Pignolata calabrese

La Pignolata calabrese è uno dei dolci tipici della tradizione natalizia in Calabria, una variante degli struffoli napoletani che cambia leggermente a seconda delle zone, ma che conserva sempre un sapore inconfondibile. Questo dolce, realizzato con semplici ingredienti, si distingue per la sua forma caratteristica e per il tocco finale del miele e dei confettini colorati che lo rendono irresistibile e scenografico sulla tavola delle feste. La preparazione inizia con un impasto realizzato disponendo la farina a fontana su una spianatoia, al cui centro si aggiungono zucchero, uova, vanillina, marsala, burro sciolto nel latte e infine il lievito. Gli ingredienti vengono amalgamati fino a ottenere un composto omogeneo che va modellato in una palla e lasciato riposare per circa mezz'ora. Questo passaggio permette all'impasto di diventare più lavorabile. Successivamente, si stacca un pezzo di impasto alla volta per formare con le mani dei cordoncini, che vengono poi tagliati a piccoli dadini. Questi dadini vengono fritti in abbondante olio bollente fino a doratura e scolati su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio, rivelando bocconcini leggeri e croccanti. Nel frattempo, si scalda il miele con una buccia di limone per aromatizzarlo, avendo cura di non portarlo a ebollizione per preservarne il sapore delicato. Una volta che il miele è pronto, si eliminano le bucce di limone e si versa la pignolata all’interno, mescolando accuratamente affinché i pezzetti fritti si impregnino del miele profumato. La pignolata viene poi trasferita su un piatto da portata e modellata con le mani bagnate per creare una piramide o una forma a ciambella, secondo la tradizione locale. Il tocco finale consiste nella decorazione con confettini colorati che donano vivacità e allegria al dolce.