Pizza rustica di Mamy Gloria
La pizza rustica è un piatto tradizionale che riscalda il cuore e soddisfa il palato, soprattutto durante le feste natalizie. La ricetta di Mamy Gloria è particolarmente speciale perché riesce a combinare perfettamente sapori dolci e salati, creando un'esperienza gustativa unica e indimenticabile. Il contrasto tra la cremosità della ricotta, la sapidità del prosciutto e la dolcezza dello zucchero rende questa pizza rustica un vero capolavoro della cucina casalinga.
Preparare questa pizza rustica è diventato un rito di famiglia. Ogni anno, l'odore del ripieno che si mescola con quello dell'impasto riempie la casa, creando un'atmosfera di attesa e gioia. È un momento di condivisione che va oltre il semplice atto di cucinare: è un modo per mantenere viva la memoria di mia madre e per continuare a celebrare le tradizioni familiari.
La pizza rustica è anche estremamente versatile. Può essere servita come antipasto, come piatto principale o persino come spuntino durante una festa. La sua consistenza morbida e il sapore ricco la rendono perfetta per ogni occasione, e il suo aspetto rustico aggiunge un tocco di autenticità alla tavola.
Un'altra cosa che adoro di questa pizza rustica è che, nonostante sia una ricetta di famiglia, lascia spazio alla creatività. Si possono aggiungere delle erbe aromatiche fresche come il timo o il rosmarino per dare un ulteriore tocco di sapore oppure utilizzare diversi tipi di formaggio o salumi per vedere come cambiano i sapori. Ogni volta, la pizza rustica di Mamy Gloria riesce sempre a sorprendere e deliziare.
La pizza rustica è molto più di un semplice piatto: è una tradizione, un ricordo e un piacere da condividere con le persone care. Se non hai mai provato a prepararla, ti invito a farlo. Segui la tradizione di Mamy Gloria e lasciati conquistare dal suo mix unico di sapori. Potrebbe diventare anche il tuo piatto natalizio preferito, proprio come lo è per la mia famiglia. Buon appetito!
Esistono centinaia di ricette di pizze rustiche, questa è una ricetta di mia madre Mamy Gloria e sono contenta di tramandare la sua tradizione. Una caratteristica di questa pizza rustica è che il ripieno salato (ricotta, prosciutto...) ha anche una quantità di zucchero. Questa caratteristica fa sì che la si ami o la si odi, noi la amiamo...
- 300 grammi Farina debole
- 140 grammi Burro (freddo a pezzetti)
- 120 grammi Zucchero
- 3 Tuorli
- sale
- 250 grammi Ricotta (di pecora)
- 2 Uova
- 30 grammi Grana o parmigiano grattugiato
- 100 grammi Prosciutto cotto (a dadini)
- 100 grammi Fiordilatte (a dadini)
- 1 Zucchero
- sale
- 1 Tuorlo (per spennellare)
- Farina 00 (per la teglia)
- Burro (per la teglia)
- Prepara l'impasto
Mescola velocemente burro e zucchero, aggiungi un pizzico di sale, poi i tuorli, quindi la farina, trasferisci sul piano di lavoro, compatta il tutto e fai riposare, avvolto nella pellicola, in frigo, per mezz’ora.
- Prepara il ripieno
Versa in una ciotola la ricotta, aggiungi il sale, lo zucchero e il grana grattugiato, mescolando man mano che aggiungi gli ingredienti. Aggiungi le uova, il prosciutto ed il fiordilatte.
- Assembla la pizza rustica
Rendi malleabile l’impasto lasciato a riposare in frigo, togline un terzo (servirà per il “coperchio”) e stendi ad uno spessore di 6 mm la parte che andrà a foderare la teglia e che accoglierà il ripieno. Ricorda che la teglia dev’essere imburrata e infarinata.
Dunque, ricapitolando: fodera la teglia con ⅔ di impasto, distribuisci il ripieno, stendi l’impasto per il coperchio, fai tanti forellini con i rebbi della forchetta e spennella con il tuorlo d’uovo.
- Cottura della pizza rustica di Mamy Gloria
Scalda il forno statico a 170°, arrivato a temperatura inforna la teglia per un’ora, copri la superficie con della carta argentata e continua la cottura per un’altra mezz’ora.
La dose di impasto di farina di 300 g è per una teglia da 20 cm.
Se raddoppi le dosi (unica differenza nel ripieno utilizza 3 uova + 1 tuorlo, invece che 4 uova) riempi una teglia rotonda da 26 cm. Il tempo di cottura è lo stesso.
Ciao, sono Bianca e da sempre il mio modo per dire “ti voglio bene” è stato preparare qualcosa di buono. Posso non ricordarmi la tua data di nascita, ma se mi hai detto che non ami un certo alimento o che quello è il tuo piatto preferito stai sicura che non lo dimenticherò.
