La pastiera napoletana è uno dei dolci più iconici della tradizione partenopea, simbolo delle festività pasquali e di famiglia. Ogni famiglia napoletana ha una propria versione della ricetta, tramandata di generazione in generazione, e spesso riveduta e corretta in base ai gusti personali. Gli ingredienti principali della pastiera restano gli stessi per tutti: ricotta, grano cotto, uova, zucchero e aromi come fiori d’arancio e cannella, ma ognuno apporta qualche piccola modifica per renderla unica.
Questa è la mia versione facile della pastiera napoletana, pensata per chi desidera ottenere un dolce dal sapore autentico ma senza complicarsi troppo la vita. Il segreto di una buona pastiera risiede nell’equilibrio degli ingredienti e nella pazienza durante la preparazione. La frolla deve essere croccante e friabile, mentre il ripieno deve risultare cremoso e aromatico, con quel delicato profumo di fiori d’arancio che è un marchio di fabbrica di questo dolce.
Molti preferiscono un ripieno più ricco di ricotta, altri amano sentire più grano, mentre alcune versioni includono canditi, come quelli d’arancia o di cedro, che aggiungono una dolcezza e una consistenza particolari. Nella mia versione, i canditi ci sono, ma in una quantità moderata, per lasciare spazio al sapore della ricotta e del grano, che restano i protagonisti assoluti.
Una delle caratteristiche della pastiera napoletana è la sua capacità di migliorare con il passare del tempo. Infatti, il dolce raggiunge la sua massima espressione di sapore dopo aver riposato almeno 24 ore, permettendo così agli aromi di amalgamarsi perfettamente. Per questo, la pastiera si prepara con anticipo rispetto al giorno in cui verrà servita, garantendo così un dolce ancora più buono.
Preparare la pastiera è un rito che porta con sé un senso di appartenenza alla tradizione. Anche se ci sono versioni moderne e veloci, il fascino della pastiera resta immutato: ogni fetta racconta una storia di famiglia, di condivisione e di amore per la cucina.
Descrizione
La pastiera napoletana, con la sua crosta dorata e il suo cuore morbido e profumato, è un dolce che non può mancare sulle tavole durante la Pasqua, ma che in realtà è perfetto tutto l'anno, soprattutto per chi ama i sapori autentici e tradizionali.
Ingredienti
Per la pasta frolla
Per il ripieno
Istruzioni
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Primo passo per la pastiera napoletana
La sera prima cuocere il grano nel latte per circa 30 minuti con il burro e la buccia del limone che andrà tolto appena spento il gas. Nel frattempo passare la ricotta al passaverdure con lo zucchero e aggiungere il pizzico di sale, la cannella, la noce moscata, la buccia candita dell'arancia tagliata a cubetti piccoli e pochissima acqua di fior d'arancio. Mescolare bene e mettere in frigo.
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Il giorno dopo
La mattina dopo mescolare insieme il grano cotto e la ricotta, aggiungere le bucce grattugiate di arancia e limone ed il mezzo limone spremuto e ancora un poco di acqua di fior d'arancio.
Sbattere benissimo le uova fino a farle diventare chiare e spumose ed aggiungerle alla ricotta col grano. Mescolare benissimo ed assaggiare. A seconda dei propri gusti si può aumentare di poco l'acqua di fior d'arancio. Impastare rapidamente tutti gli ingredienti della pasta frolla e farla riposare in frigo per mezz'ora.
Passato questo tempo foderare una teglia da pastiera da 32 cm (dosi di base) ben imburrata, con la pasta frolla tirata sottile. La pasta frolla nella pastiera ha solo la funzione di leggero contenitore e non deve coprire il gusto del ripieno. Riempire la teglia con l'impasto preparato e fare la griglia di striscioline di pasta frolla.
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Cottura del dolce
Cuocere in forno già caldo. Per il primo quarto d'ora tenere la temperatura sui 200° e poi abbassarla a 175°. Lasciar cuocere per un'ora abbondante, deve essere bella colorata, ma non troppo scura. Lasciarla nel forno spento per un po' e poi farla raffreddare.
Molti usano spolverizzarla con zucchero a velo, io la preferisco al naturale. La pastiera è più buona se fatta riposare almeno un giorno prima di gustarla.