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Risotto all’arancia

Risotto all'arancia

Il risotto all’arancia è una ricetta dal sapore delicato e avvolgente, perfetta per chi desidera un primo piatto raffinato, ma semplice da realizzare. Questo piatto si distingue per la sua capacità di evocare profumi e sensazioni legate alle festività natalizie, unendo la freschezza agrumata dell’arancia a una preparazione classica come il risotto.

Per molti, il profumo dell’arancia è legato a ricordi speciali. Nelle case, durante l’inverno, il calore del camino o dei termosifoni mescolava l’aroma delle bucce d’arancia a quello del pino degli alberi di Natale. Era un periodo di gioia condivisa, di giochi in famiglia e di risate, un’atmosfera che il risotto all’arancia riesce a riportare alla memoria con il suo profumo inconfondibile.

La preparazione di questo risotto con arance si basa su ingredienti semplici ma di qualità, come il riso Carnaroli, ideale per ottenere una consistenza cremosa. L’arancia non trattata è l’elemento chiave: il suo succo dona al piatto un sapore fresco e aromatico, mentre la buccia, sbollentata e aggiunta alla fine, regala un tocco decorativo e un’intensità maggiore. Il brodo vegetale, delicato e leggero, fa da base perfetta per esaltare gli altri ingredienti.

Un dettaglio interessante di questa ricetta è la sua versatilità. Il risotto all’arancia può essere gustato nella sua semplicità, oppure arricchito secondo i propri gusti. C’è chi ama aggiungere una spolverata di parmigiano per una nota più saporita, chi preferisce il pecorino per un tocco deciso, e chi lo apprezza così com’è, lasciando che il sapore agrumato sia il vero protagonista.

Metodo di cottura
Cucina
Portate ,
Difficoltà Principiante
Tempo
Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cottura: 20 minuti Tempo di riposo: 5 minuti Tempo totale: 35 min
Porzioni 5
Stagione Migliore Adatto tutto l'anno, Natale
Descrizione

Quella che vi presento oggi è una ricetta molto semplice che non è della tradizione, ma che preparandola, mi ha fatto sentire il profumo del Natale di tanti anni fa: il risotto all'arancia. Quando ero piccola mia madre allestiva un bellissimo albero, rigorosamente "vero" e in casa si sentiva quell'odore di pino che non dimenticherò mai, poi sbucciava le arance, ma anche i mandarini, e metteva le bucce sui termosifoni, o le gettava nel camino. Durante i giorni festivi, le riduceva in tanti piccoli pezzettini e le usavamo per giocare a tombola, mio nonno "teneva" sempre il cartellone, e quando chiamava i numeri, ci faceva sempre le battute, e noi ridevamo tanto.

L'aria intorno a noi, era allegra, rossa, arancione e verde, ed era profumata dagli aghi di pino, bucce d'arancia e cannella.

Ingredienti
  • 400 g riso Carnaroli
  • 2 arance (non trattate)
  • 1/2 cipolla (bianca)
  • q.b. brodo vegetale
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico sale
  • 1 cucchiaino burro (chiarificato)
Istruzioni
  1. Realizziamo il risotto alle arance
    Sbucciare le arance con un pelapatate in modo che non ci sia la parte bianca, tagliarle a listarelle molto fini e far bollire in poca acqua un paio di volte e lasciare da parte.
    Affettare la cipolla e soffriggerla, versare il riso e tostare per qualche minuto, quindi unire la spremuta delle arance.
    Di tanto in tanto aggiungere il brodo caldo e, sempre mescolando, portare il riso a cottura. Aggiustare di sale se necessario. Il sapore sarà delicato, se vi piace più forte potete aumentare la dose della spremuta.
    Terminata la cottura del riso aggiungete il burro e le bucce di arancia tenute da parte, lasciar riposare qualche minuto e impiattate. Negli ingredienti non ho messo formaggio, dipende dai vostri gusti, nella mia famiglia c'è chi lo mangia col parmigiano, chi col pecorino, chi senza, quindi scegliete voi.
Keywords: Risotto all'arancia
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Bianca
Appassionata di Cucina Condivisa

Ciao, sono Bianca e da sempre il mio modo per dire “ti voglio bene” è stato preparare qualcosa di buono. Posso non ricordarmi la tua data di nascita, ma se mi hai detto che non ami un certo alimento o che quello è il tuo piatto preferito stai sicura che non lo dimenticherò.